Quando vengono prelevati gli organi e i tessuti?

La donazione avviene sempre e solo dopo la morte del donatore. Altra condizione necessaria per il prelievo è la dichiarazione del defunto, che deve aver espresso in vita la volontà di diventare donatore.

I medici si accertano della morte della persona prima del prelievo?

L’accertamento e la certificazione di morte sono un atto obbligatorio per la Legge Italiana e vengono effettuati in tutti i casi di morte, indipendentemente dalla volontà di donazione degli organi e tessuti.

Fino a quale età si possono donare organi e tessuti?

Non ci sono dei limiti di età dei veri e propri, la possibilità di donazione dipende dallo stato di salute del donatore. Prima del prelievo, comunque, i medici esaminano l’idoneità di organi e tessuti.

I pazienti pagano per ricevere un trapianto?

I costi del trapianto sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale: la donazione è sempre gratuita ed anonima. La compravendita di organi e tessuti è illegale.

Dove si effettuano i trapianti?

Il trapianto di organi in Italia viene eseguito solamente negli ospedali pubblici provvisti di autorizzazione Regionale o Ministeriale verificabile e rinnovabile ogni 4 anni ed è totalmente gratuito per il ricevente.

Si può decidere a chi donare i propri organi?

No, gli organi vengono assegnati ai pazienti in lista d’attesa in base all’urgenza e alla compatibilità clinica e immunologica del donatore. Non si può sapere nemmeno il nome del ricevente, per il diritto alla privacy e alla riservatezza di quest’ultimo.

Quali sono gli organi e tessuti che si possono prelevare?

Gli organi che si possono prelevare sono i reni, il fegato, il cuore, il pancreas, i polmoni e l’intestino, mentre i tessuti sono le cornee, il tessuto osseo, le cartilagini, i tendini, la cute, le valvole cardiache, i vasi sanguigni. Non si possono invece prelevare il cervello, le ovaie e i testicoli.

È possibile donare gli organi quando si è ancora in vita?

La donazione da vivente è un atto gratuito, libero e consapevole ed è consentita tra consanguinei, affettivamente correlati e anche persone sconosciute (in questo caso si parla di donazione samaritana). Chi decide di donare un organo in vita (rene e porzione di fegato) è sottoposto a rigorosi accertamenti medici.

Quali sono le modalità per diventare donatore?

Ogni cittadino maggiorenne può esprimere il proprio consenso o dissenso finalizzato alla donazione di organi e tessuti dopo la morte attraverso una delle seguenti modalità: all’ufficio anagrafe in Comune, compilando il modulo dell’AIDO, compilando il tesserino del CNT o del Ministero della Salute, riportando la propria volontà su un foglio bianco da portare sempre con sé.

La dichiarazione di volontà è obbligatoria?

In Italia non è obbligatoria e nel caso in cui la persona non abbia rilasciato in vita una dichiarazione in merito alla donazione di organi e tessuti, spetta ai familiari prendere questa decisione. Inoltre è possibile cambiare idea sulla donazione in qualsiasi momento e non esistono limiti di età per esprimersi al riguardo.